Nel 1996, in uscita dall'esperienza Virtuality, Babele Dunnit co-fonda una societa' dedita allo sviluppo a 360 gradi di applicazioni di Realta' Virtuale chiamata CyberFunk. L'idea alla base della CyberFunk fu quella di concentrarsi sui contenuti, come Babele spiega nella prima parte del suo Lego Speech, scritto (ma mai pronunciato) in occasione della visita a LegoLand nello stesso anno. Purtroppo la collaborazione con Lego non ando' mai in porto, come molte altre occasioni, a causa della ormai compromessa situazione e cattiva nomea della VR, della quale troppi incompetenti parlarono promettendo cose impossibili da realizzare. Al contrario, qualcosa di interessante Babele Dunnit con la CyberFunk riusci' a combinare, per abbandonare infine una VR ormai (pur)troppo inflazionata e in crisi e dedicarsi, con First Thought, ai videogiochi 3D.