Al posto dei soliti, impersonali link, ecco un po' di Amici e Compagni di Viaggio di Babele, con anche qualche uscita dalla Torre opportunamente commentata.
Sicuramente vale la pena fare un giro sul sito dei Figli di Madre Ignota. Cercate anche la pagina non ufficiale qui in giro. Divertimento assicurato, ricchi premi e cotillons.
Maurizione, un tempo detto Il Grosso, con il suo mitico furgone e' come il prezzemolo. All'occorrenza si trasforma, quando si tratta di mixare, in tecnico del suono ma anche in barista e cocktailaro. E a questo punto come potrebbe non essere stato anche il bassista dei Fragole&Sangue e dei Santa Sangre?
E allora se parliamo dei Santa Sangre e dei Fragole qui ci deve essere anche Luca, voce e chitarra. Con Babele ha diviso palcoscenici fin dai primi anni delle superiori, poi giri d'Europa, studi universitari e innumerevoli notti insonni davanti a birra e Risiko. Babele tutte le volte che ascolta Frammenti rimane ipnotizzato dal suono incredibile di quella Tamaki suonata con l'archetto che chiede alla Volta Celeste di cadere giu'...
Zu, gia' possente voce dei Fragole&Sangue, dei Pontebragas, dei Black Sound Machine, ora canta nei Blubaluba. Potete anche visitare il suo sito personale nonche' trovare il suo blog, con i testi ed altro, qui.
Stefano Concobeach ha diviso molte volte il palco con Babele. Batterista a dir poco eclettico, piu' volte e' stata avanzata l'ipotesi che egli sia la reincarnazione di Keith Moon, data come innegabile prova il modo in cui impugna le bacchette. Conco con l'HardCore degli Atrox ha festeggiato recentemente il ventennale (!) e sul loro sito troverete informazioni, foto e musica scaricabile gratuitamente, in puro spirito No Copyright. Ma Conco passa anche per il Surf filologicamente ineccepibile dei Crashmen fino ad arrivare a sound difficili da definire come quelli di L'A. Choix e Son Echo, dove quello che fa la differenza sono la incredibile Voce e la personalita' di Valeria. Ascoltare per credere.
Babele ha assistito tempo fa a uno spettacolo di pura potenza, ritmo e poesia: i Wadaiko Yamato. Poi ha scritto per Dude questa recensione. Le foto sono di Andrea Hanktattoo, che ne ha molte altre sul suo sito e su Flickr. Fateci un giro.
Un grazie a Keith Emerson, Jaco Pastorius e Jimi Hendrix, che sono stati i primi e piu' importanti riferimenti musicali di Babele Dunnit. Poi sono successe tante cose, ma tutto quello che e' "suonare" per Babele e' iniziato da loro.
Uno e un solo nome quando si parla di Leggenda Vivente: Peter Gabriel, l'Arcangelo Gabriele. Babele lo ha visto piu' volte. Ecco la recensione del concerto di Maggio '03.
Paul e Il Riglio, oltre ad essere due Amici storici, sono indubbiamente i due fuoriclasse ai quali Babele Dunnit deve pagare pegno - e solitamente lo fa sotto forma di Mojito. Senza di loro Babele non avrebbe mai imparato a parlare con le Macchine. Paul - che peraltro suona anche il basso nella band di Bryan Kazzaniga - davanti a una commandline UNIX e' l'equivalente informatico di Glenn Gould, mentre si dice sia stato scoperto su alcuni antichi vasi di terracotta assiro-babilonesi il significato della parola "Riglio", traducibile come "Colui Il Quale Tutto Conosce".
Lavorare con Dimitri e' stato per Babele un evento molto particolare e fortunato. Il punto di vista di DM3, nato e cresciuto negli stessi tempi e luoghi dell'Informatica moderna, e' sempre estremamente laterale e creativo, riuscendo cosi' a raccogliere, in maniera molto personale, l'eredita' di un cognome tutt'altro che facile da portare nel mondo dell'IT. E' altresi' da segnalare come Dimitri parli il Dimitrese, del quale Babele Dunnit e' Interprete Ufficiale (e come potrebbe essere altrimenti?); risulta questa lingua essere una combinazione non-lineare di Inglese, Italiano e Greco, vantando espressioni geniali come "focuzzito" ("focused" tradotto in italiano) e divertenti come "sono tronato" ("sono tornato" scritto in modo errato).
Davide, oltre che Istruttore di Cattiveria Pura (suo e' il Colpo dei Sette Segmenti), Uomo Di Legno E Di Fango, Backliner dei Falcons e Agente Segreto dal fosco passato, da qualche anno e' diventato un vero smanettone. Amico fedele e compagno di avventure non solo informatiche di Babele (famosi sono i Lanci sulle Cozze di Ventimiglia, sia crude che al pomodoro, nonche' le nottate di studio dei film di Jackie Chan), e' passato dagli innumerevoli test del CyberBuggy al ruolo di pythonaro e Farmer per First Thought fino ad approdare a Linux e all'Open Source. Giu' botte!
Bruno ha iniziato molti anni fa a digitalizzare macchine elettromeccaniche infilandoci dentro dei microprocessori e, gia' che c'era, scrivendo dei microkernel realtime in assembler, cosa che non fa mai male. Da quando ha scoperto Linux e Python non siamo piu' riusciti a fermarlo.
Owen non e' solo uno sviluppatore HW/SW a dir poco geniale ed un vero pioniere della grafica computerizzata. Owen trascende la tecnologia in favore dell'arte pura. Non avendo a disposizione nel 1988 (!) un computer abbastanza potente per i suoi scopi (che erano realizzare il video della storica pubblicita' in ray tracing della Gillette), Owen se lo autocostrui' utilizzando una batteria di Transputers Inmos e scrivendo poi su questa macchina parallela il sistema operativo e il ray tracer vero e proprio. Il tutto venne descritto e pubblicato in uno storico articolo di Byte chiamato "The Art of Ray Tracing" davanti al quale Babele Dunnit, folgorato, si inginocchio'. Owen e' autore tra tante altre cose anche di una "sveglia pigra", la Lazy Clock esposta tempo fa alla Biennale di Venezia e di Repligator e Gliftic, due programmi shareware per grafica 2D che vale la pena conoscere. Andate a trovarlo qui.
Diego e' stato, semplicemente, il punto di riferimento al quale Babele ha sempre fatto capo quando si e' trattato di discutere qualcosa a proposito di Realta' Virtuale. Il fatto che se ne discutesse al Movida davanti a innumerevoli Mojito e parlando anche di diecimila altre cose e' un'altra storia. Peccato che la faccenda della VR si sia evoluta e sia finita in maniera cosi' ingloriosa, oltretutto per colpa di quattro pirla che probabilmente non hanno mai capito di cosa si stesse parlando (guardare una videocassetta o leggere un libro NON E' Realta' Virtuale, ANIMALI!). Meno male che e' arrivato Second Life...
La metodologia di sviluppo SW chiamata Extreme Programming e' estremamente interessante se, come Babele, siete degli smanettoni e amate lavorare con poche ma fidate persone. Andate a vedere di cosa si tratta qui.
Per il resto, una sola parola: SourceForge. Il Futuro del Software. Qualsiasi cosa stiate facendo, perche' lo fate da soli? Open Source e' la Parola Magica da includere nelle vostre ricerche su Google o analoghi motori di ricerca. E, per favore: Linux, se avete la possibilita' di scegliere. Forse la situazione commerciale e' ancora difficile, per chi deve portare a casa la pagnotta. Ma le cose stanno cambiando: Information Wants To Be Free.
Babele ringrazia ora e sempre Douglas Noel Adams. Nel caso ci fosse bisogno di dimostrare ancora una volta la bravura dell'autore della Guida, pensate che Il Salmone Del Dubbio, raccolta di scritti postumi, dissertazioni, discorsi e meditazioni - qualcosa che di solito e' una porcheria edita all'unico scopo di spremere ancora un po' il Famoso Autore - e', in questo caso, un piccolo capolavoro che non fa altro che aumentare la tristezza e il dispiacere per la precoce dipartita di questo grande autore. Hi, Douglas. E grazie per tutto il pesce che hai scritto.
Mafe e Alberto, oltre a far risalire la propria amicizia con Babele ai magici tempi di Virtual, sono le menti perverse dietro a The Dude, delle cui pagine Babele fu spesso ospite. Poi ci sono anche Daimon e MaestriniPerCaso, dove si e' materializzato anche il Vanz...
Leeander e' un amico conosciuto ai tempi di First Thought e reincrociato piu' volte. Poi, un giorno, ha convinto Babele che e' doveroso dedicarsi alle Interfacce... Leeander e' il Deus Ex Machina di Idearium, una comunita' virtuale di pazzoidi che spaziano dal filosofico all'ultratecnico, della quale Babele non poteva esimersi di entrare a far parte. Ogni tanto ci pubblica anche qualche sua storia, ma non e' difficile neanche trovarlo online su Idearium Island...
Zeus News, fondata da Dario 'Zeus' Meoli, e' una ottima newsletter. Rigorosamente in formato ASCII, assolutamente gratuita e con tutti i suoi bit al loro posto, non manca mai di parlare delle cose giuste al momento giusto. Qualita' decisamente rara, in un oceano numerico di porcherie delle quali ci si ritrova sommersi senza sapere come. Tra le altre cose, grande punto di forza di Zeus News e' il fenomenale Servizio Antibufale dell'indomito Paolo Attivissimo. Babele raccomanda a tutti di documentarsi presso di lui prima di propagare la solita catena di Sant'Antonio. Paolo ne sa sempre una piu' del diavolo ed e' dovere di tutti noi cercare di mantenere pulito il nostro Oceano Elettrico.
Jacopo "The One Phoenix" ha un sito di quelli fuori dal coro. Che costui non fosse un personaggio "comodo" Babele lo ha capito molto molto tempo fa, quando a Villa Greppi si parlava di informatica, filosofia, musica...
Luigi ha tanti nomi. E' stato WazDeBoz, e' stato BranzoDiManzo... ora e' Remote. Babele AMA Remote. Remote e' matto. Remote ha fatto cosi' tante cose che non se le ricorda neanche lui. Remote lo mettiamo qui nella Lettura e Scrittura ma dovrebbe stare anche nella sezione Software e anche in quella Grafica e anche in Musica, perche' Remote sa fare tutto. Remote tanti anni fa ha scritto SNORT ("Semplice Nonche' Originale Robot Telematico") e PCRAX e AhBehSiBeh, simulatori di discorsi politici. Remote e' l'Imperatore del Caos. Remote ha scritto The Great Pirla's Game. Remote ha creato RemoteMemory. Remote ha disegnato il logo di Farm. Remote ha disegnato, da solo, personaggi e interi livelli dei giochi della CyberFunk. Andate a trovare Remote. Andate a vedervi Voices. Senza dire nulla a nessuno, poiche' Non Tutti I Diversi Sono Uguali, andate a dare una occhiata anche a D-Version, follia di Remote e Gioss. E ascoltatevi i pezzi dei Dual.
Come per Luigi, e' difficile trovare in questa pagina un unico posto preciso per Sara, che con gran disdoro di Babele una notte di tregenda perse l' 'H' dal nome. Di costei, precedentemente nota anche come La Zia, non sono in discussione cultura, poliedricita' e veri e propri colpi di genio. Se la mettiamo qui, in buona compagnia, e' perche' il suo precedentemente insospettabile talento narrativo possa essere appurato.
Arianna Dagnino con il suo Jesus Christ Cyberstar ha dimostrato intuizione e coraggio che rasentano l'incoscienza. Autrice di vari saggi, ha osato in questo suo lavoro paragonare la Rete al Paradiso e l'Open Source al primo Cristianesimo. Poi ha raccolto tutto in un libro, anch'esso ispirato al concetto di No Copyright e Open Source (una sorta di breviario, se vogliamo) nella quale mescola candidamente passi del Vangelo e blasfemi voli tecno-pindarici. Impossibile rimanere neutrali. Arianna in JCC ha citato Babele Dunnit, in qualita' di Portavoce di Uomini e Macchine ed Arcangelo del Cyberspazio, dopo aver letto il suo Diluvio Digitale. E ancora Second Life non esisteva...
Stefano Gulmanelli e' il compagno di Arianna. Analista Simbolico, Stefano ha scritto PopWar, dal sottotitolo "il NetAttivismo contro l'Ordine Costituito", che in 150 pagine raccoglie quanto di piu' lucido sia capitato a Babele di leggere su questi argomenti. Cypherpunk, P2P, (No)Copyright, Blogs, Hacktivism(o), Wardriving... la Rivoluzione Digitale analizzata con raro rigore scientifico, centinaia di link e approfondimenti, voci e nomi di chi sta veramente lottando per liberare l'Informazione... una vera e propria miniera di informazioni. Eccellente.
Quindi visitate il sito di Arianna e Stefano. Forza!
In tema di dire le cose come stanno, la Catena di San Libero di Riccardo Orioles non scherza. Tutto quello che "Loro" non ci dicono. Se la volete ricevere, scrivete a riccardoorioles@sanlibero.it. Altamente consigliata per aprire gli occhi su un mondo non proprio rose e fiori, ammesso che ne abbiate voglia.
Se, come Babele, siete cresciuti a pane e supereroi, allora non perdetevi il Rat-Man di Leo Ortolani. E', molto semplicemente, il fumetto piu' distruttivamente geniale degli ultimi quindici anni. Andate ORA a vedervi il sito e subito dopo in edicola.
Dietro al notevole, improbabile e assolutamente corretto nome di Joe B. C. Gonzoy Gonzales e ai suoi numerosi piercing si nasconde un disegnatore di grande talento. Soprattutto dietro a tutta quella ferraglia si cela una personalita' che non ha esitato un istante quando si e' trattato di passare da carta e matita a LightWave, CAD 3D guardato con rispetto e timore da illustratori e grafici di grande esperienza. I risultati sono stati a dir poco entusiasmanti. Se volete vedere come disegna Joe andate a trovarlo, insieme ai suoi amici, sul suo sito. Ne vale la pena.
Dario, silenziosamente, ha deciso di diventare un famoso designer. E noi cosa possiamo fare, se non andare a vedere i suoi lavori?
Il Movida (Via Rosales, Milano) e' il luogo dove dovete chiedere a Max di farvi un Mojito e a Mauro (si, e' lui il NeuroMauro!) di raccontarvi una delle sue devastanti barzellette. Se osservate attentamente, sotto il Bancone - tra un elettrone e l'altro - ci sono delle targhette con dei nomi. Uno di quelli e' il Nome Esterno di Babele Dunnit.
Aitutaki e' una isola che fa parte dell'Arcipelago della Tonga. Dall'Altra Parte del Mondo. Babele ci e' stato e ci tornera, un giorno.
Non e' singolare che, anni dopo la propria implosione, la VR ritorni alla grande con il successo mondiale di Second Life? E una cosa come SL bisogna metterla tra il Software o tra i Luoghi? Mah. Comunque Babele ha dovuto cambiare leggermente cognome per poterci entrare (si chiama Babele Dunn dentro SL), e probabilmente lo troverete dalle parti dell'Isola di Idearium...
Un valido strumento che Babele usa regolarmente e' il social bookmarking, per cui se volete vedere quali sono i suoi siti preferiti probabilmente Del.icio.us e' quello che cercate.
Poi ci sono gli Amici, per i quali non c'e' bisogno di scrivere il nome e colorarlo di azzurro, perche' il loro e' gia' fatto di gemme e stelle e acqua del mare. Ai suoi Amici Babele ha dedicato, tanto tempo fa, Il Signore dei Torelli. Ogni tanto (TANTO!!) ne scrive un nuovo pezzo e ci infila dentro gli ultimi arrivati.
E c'e' anche, finalmente, Trinity... e' con lei e tutti questi Amici che Babele ha condiviso e continua a vivere i momenti piu' belli della propria vita, dentro e fuori da questo vasto e prevalentemente nero cyberspazio.
Grazie.