Babele scrive. Ha iniziato con articoli tecnici per alcune riviste, passando poi quasi esclusivamente alla Rete ed iniziando a divagare.
Babele scrive di molti argomenti. Di quello che lo colpisce o che gli passa per la testa. Statisticamente parlando, si tratta spesso di temi legati al Diritto Digitale, o cose che lo fanno rabbrividire come un certo tipo di politica, la pena di morte, la mucca pazza, la stupidita'... oppure scrive racconti... oppure...
Cominciamo con l'elenco dei migliori C-Files, scritti per Virtual, rivista per la quale Babele inizia a scrivere saltuariamente come Technical Writer in qualita' di sviluppatore VR e della quale diventa poi collaboratore fisso. I C-Files sono una colonna fissa mensile sospesa a meta' tra il Chaos Manor di Jerry Pournelle che apparve su Byte, Microservi di Douglas Coupland e il delirio fantascientifico del mai dimenticato Douglas Adams.
Quando Douglas Adams mori', Babele scrisse un pezzo chiamato DNA.
Poi, un articolo molto particolare di Babele e' The Condor's Last Attack, a.k.a. Sixteen Seconds. Venne scritto nel 1995 (in inglese) per la rivista giapponese Cape-X insieme a Paul e Al, in occasione della cattura di Kevin Mitnick - forse il piu' grande pirata informatico di tutti i tempi. E' questa la prima volta che Babele intercala headers, commandlines, logfiles e linguaggio corrente - uno stile che cerca di indurre nel lettore un brivido di microsecondi ed elettroni che corrono nei fili e che in futuro gli portera' fortuna.
Poi un po' di polemiche a proposito di Diritto d'Autore e Cyberspazio. Se volete leggere cosa ne pensa Babele di SIAE, BSA, Linux, Open Source, Bollini, Napster, FIMI, allora date una occhiata qui.
Poi c'e' il capitolo Figli di Madre Ignota. Ecco il Resoconto della prima, storica tournee croata in versione integrale e il Riassunto della mailing list quando si e' trattato di organizzare un concerto ad Acquaviva, vicino a Siena.
Poi ci sono alcuni racconti i cui protagonisti sono Amici di Babele. Sono tra le cose piu' antiche che abbia scritto Babele. Il NeuroMauro, MaurLightYear e il piu' lungo Il Signore Dei Torelli, tutti appartenenti al Ciclo Del Movida, sono i piu' significativi.
Poi ci sono altri scritti, di vario genere e ispirazione: horror con Il Papa, peraltro poi letto in maniera inquietante da Francesco Tadini e messo online su Voices; Il Gino, ispirato ad una storia "vera"; il ciberspazial-introspettivo Kernel; il cerchio che si chiude di La Settima Volta; i TeleQuiz Che A Babele Piacerebbe Vedere... difficile trovare un denominatore comune, se non il fatto che Babele scrive quando gli viene da scrivere e non sa neanche lui cosa succedera'.
Potreste trovare delle recensioni. Come questa sui Wadaiko Yamato, ad esempio. O questa su Peter Gabriel. O questa scritta per Virtual a proposito di un controverso libro che parla della Luna - ma andate a vedere cosa ne pensa Paolo Attivissimo...
Poi c'e' Voci. Un racconto lungo di fantascienza, mai pubblicato. Parla di Realta' Virtuale e la stesura iniziale risale a sei mesi prima che Babele iniziasse a lavorare, in maniera fortuita, proprio nel campo della VR. Niente e' casuale.
Parlando di fantascienza, c'e' un whitepaper molto particolare, ispirato a Babele da un racconto di Remote chiamato Ospiti...
Poi ci sono due racconti vincitori del concorso di scrittura di Dillo che sono venuti particolarmente bene: Biometric Kernel Loading e Il Mio Nuovo Kimono.
Poi ci sono le cose che non cambiano mai. Come la guerra. All'indomani delle Torri, Babele scrisse Giustizia Infinita, una sorta di scandalosa intervista ad Osama Bin Laden...
Poi c'e' Il Grande Libro Dei Bugs... da quanto tempo il Mondo lo aspettava? Beh, e' arrivato... quasi.
Poi c'e' Idearium, dove Babele - incalzato da Leeander - scrive di codice, IA e storia della VR..