NanoNick
Adventures, quando vedra' la luce, sara' un videogioco profondamente diverso
da quelli presenti attualmente sul mercato. Nanonick
e' un nerd che si innamora di Syntia e che deve
usare tutte le sue conoscenze per salvarla da... basta cosi'. Grazie a questa
leva narrativa nella sceneggiatura del gioco sono state incluse innumerevoli
situazioni "hands on", che se da una
parte implicano una notevole complessita' nello sviluppo del software, dall'altra
permettono di introdurre moltissimi argomenti didattici
pur mantenendo la giocabilita' di questo platform
a livelli eccellenti. Ad esempio, il giocatore che impersona NanoNick dovra'
riprogrammare Robo, trasformandolo da robot nemico
in fedele alleato e dimostrando di avere almeno dei rudimenti di elettronica
ed informatica, mentre in un magazzino pieno di ciarpame NanoNick dovra' dimostrare
un certo ingegno nel risolvere delle situazioni-rompicapo analoghe a quelle
del mitico The Incredible Machine. Alla fine
di questa avventura il giocatore avra' compiuto esperimenti simulati di chimica
e fisica ed imparato a suonare strumenti musicali virtuali, risolto quesiti
di varia natura e imparato a navigare su una barca a vela. Per un videogioco
non e' male.
La sceneggiatura di NanoNick Adventures e' un parto quasi esclusivo della
mente di Dimitri (ma anche Remote
ci ha messo del suo), mentre la grafica 3D e' quasi totalmente di Joe,
con la collaborazione iniziale di Dario
Miticocchio.