Olocausto
Definiamo i trascorsi
disgiunti
e i sipari calati
sulle teste protese
di voi
schiavi battenti !
Salutiamo
con occhi elevati
e braccia ad incrocio
le gesta dei grandi
ormai tempio
di vendemmie
rifratte.
Definiamo, con parole ad onore
i deliri ammuffiti
di voi
bande sbiadite !
Coloriamo
dove acceca la fame
ed il sangue e’ filante
di quei cuori arrossati.
Parliamo
fra noi
di penosa speranza
costernato peccato
pentimento insoluto
che straripa le fosse
d’acclamate ragioni.
E parliamo
parliamo
finche’ il mio giorno risale
il mio giorno
calare voglio ad uno ad uno
i clamori sopire
fra i pollini in volo
del maggio di qui a poco
morbidi appannamenti
ai nostri passi.